Pace sia con voi!
Cari figli, vi ho riuniti nuovamente in preghiera, perché il mondo ne ha grande bisogno. Pregate, miei cari, pregate per tutta l'umanità. Quanti peccati commettono i miei figli, attirando così la giustizia di Dio.
Fermate l'azione del demonio con le preghiere, sacrificandovi sempre più. Quando pregate, il mondo per un momento è liberato dall'influenza del demonio e dalla sua azione demoniaca. Se tutti avessero pregato come vi ho chiesto di fare, molti sarebbero già tornati da Dio, sulla buona strada.
Comprendete che questo è il tempo per intercedere sempre più per la vostra conversione, cari figli, e per quella dei vostri fratelli. Vi amo e desidero condurvi a Dio. Vi do la mia benedizione materna: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!
"L'uomo non sarà mai in grado di esplorare appieno il proprio sé interiore; questo è un segreto di Dio che solo lui può svelare a suo piacimento. Infine, nel regno degli spiriti, viene attribuito grande valore al sé interiore dell'uomo: gli angeli hanno una missione per proteggerlo; gli spiriti malvagi cercano di possederlo; Dio lo ha scelto come sua dimora. Ma gli spiriti creati, buoni o cattivi, non hanno accesso a questo essere più intimo; essi non possono leggere i pensieri del cuore - solo Dio può farlo. Vi sono anche certi mezzi spirituali per l'anima di relazionarsi con altri spiriti creati. Ciò che è una parola interiore in essa serve come mezzo per rivolgersi agli altri spiriti. È così che San Tommaso d'Aquino considera il linguaggio con cui gli angeli si rapportano tra loro: sarebbe un rapporto spirituale, con l'intenzione di comunicare ciò che accade internamente. Lo stesso deve essere supposto riguardo all'invocazione silenziosa del santo angelo custode, così come l'appello agli spiriti malvagi. Ma anche mettendo da parte la nostra intenzione di comunicazione, gli spiriti creati hanno qualche accesso a ciò che sta accadendo in noi - non internamente, ma a ciò che è concretamente entrato nel contesto interiore dell'anima. Questo serve loro per congetturare ciò che accade al di fuori della loro visione. Per quanto riguarda gli angeli, dobbiamo ammettere che rispettano reverentemente il santuario dell'anima: il loro unico desiderio è condurla alla raccoglimento e all'abbandono a Dio. Il diavolo, tuttavia, cerca di prendere possesso di ciò che appartiene a Dio; non può farlo da solo, ma l'anima può darsi a lui, cosa che non farebbe se fosse sempre raccolta in Dio. Ma come può giungere a questo orribile abbandono? C'è una sola spiegazione: l'anima, dall'esterno, si prende e si dà senza nemmeno sapere ciò a cui sta rinunciando. Nemmeno il diavolo può rompere il sigillo di ciò che è consegnato chiuso! Può distruggerlo, ma rimarrà nascosto per sempre ai suoi occhi. Il diritto di autodeterminazione è la proprietà inalienabile dell'anima. È il grande mistero della libertà personale che viene rispettata persino da Dio stesso - solo con l'offerta generosa d'amore degli spiriti creati Dio vuole dominarli. Egli conosce i "pensieri del cuore", penetra le profondità più recondite dell'anima dove nemmeno l'anima stessa può penetrare senza illuminazione divina: nondimeno, Dio non vuol prendere possesso di essa senza il suo consenso." Edith Stein, santa. La scienza della croce. Edições Loyola, São Paulo, Brasile, p.134 e 135, 1988.