Figli miei, la mia pace sia con voi.
Tutto sta raggiungendo il suo limite, così è stato disposto dal mio Padre. Il tempo della misericordia si sta esaurendo, ci vuole molto poco perché tutto venga consumato. Presto verrà il momento della giustizia e tutto ciò che vedete nella creazione sarà trasformato; con ‘l’avvertimento’ e ‘il miracolo’ terminerà il tempo della misericordia.
Il cielo continua a mettere in guardia l’umanità per prepararsi a questi grandi eventi che trasformeranno le vostre vite. Quanto è triste vedere che molti non vogliono credere e continuano nelle loro vite quotidiane ignorando i nostri appelli. Figli di poca fede, se gli eventi descritti nella Sacra Scrittura e nei messaggi che abbiamo dato all’umanità attraverso i profeti dei tempi finali non si sono avverati, è per la Misericordia del mio Padre, che ha evitato tutto grazie alla intercessione della mia Madre. Il cielo e la mia Madre stanno intercedendo per questa umanità, ma quando l’ultimo secondo di misericordia sarà scaduto, tutto si scatenerà. Comprendete che il mio Padre non è contento della morte del peccatore.
Pregate in catena, figli miei, perché venga abolita nella mia chiesa la comunione sulla mano e i laici che distribuiscono la comunione perché questo sacrilegio fa piangere il cielo ed addolora il mio padre! Ricordate che la potenza della preghiera di catena, del digiuno e della penitenza fanno crollare tutto. Mi ferisce e mi addolora vedere quanti laici e religiosi profanano la mia divinità, alcuni prendendomi in mano e altri distribuendomela come se fossi un oggetto materiale o una semplice pagnotta di pane; non si rendono conto che io sono vivo e vita vera, colui che diventa vita tra voi nella semplicità dell’Ostia Consacrata. Guardate! Come mi adiro, è questo il ringraziamento che mi date per il mio amore? Molte anime sono nelle profondità del purgatorio e altre sono state condannate a causa di questa vile profanazione. "Noli Me Tangere!” Non toccatemi!, perché le vostre mani non sono degne di avermi e darmi. Questo ministero sacramentale è stato dato solo ai miei sacerdoti, vescovi, cardinali e al Papa; solo Mani Consacrate dall’ordinazione sacerdotale possono toccarmi.
Fate buone confessioni, mortificate i vostri sensi e pregate il Salmo 51, che ho dato al mio servo Davide, prima di ricevermi nella comunione; se non partecipate alla mia Cena Pasquale non potrete essere nutriti del mio Corpo e del mio Sangue. Dico questo perché molti giungono alla fine del Santo Sacrificio per ricevere come una cosa mondana; altri mi ricevono in peccato mortale, senza sapere che stanno bevendo la coppa della loro stessa condanna. Dovete confessarvi almeno ogni mese, ma se commettete gravi offese dovete farlo immediatamente; molti trascorrono mesi senza confessione perché, secondo loro, non hanno peccato. Io dico: voi siete tutti peccatori, solo Dio è Santo! Oh, quanto vi ingannate e che mancanza di evangelizzazione nella mia Chiesa! Vi ricordo le parole del Salmo 51che dice: "Poiché sono stato colpevole fin dal grembo materno, un peccatore mi ha concepito." (Salmo 51, 7).
Che tristezza provo nel vedere tanti dei miei figli ricevere il mio Corpo e Sangue senza essersi prima confessati. L'apostasia è entrata nella mia casa; molte delle mie case rimangono vuote e altre sono diventate musei, mentre io resto dimenticato nel silenzio dei loro tabernacoli. Oh, che ingratitudine! Solitudine e tristezza mi hanno sopraffatto! Che dolore provo nel vedere la stragrande maggioranza dell'umanità così perduta! Quando verranno i giorni bui, non troverete le mie case aperte, e allora griderete: "Signore, Signore, dove sei? Vieni a salvarci", ma nessuno vi ascolterà.
Venite a visitarmi, non lasciatemi solo; è il vostro Padre e il vostro Salvatore che vi aspetta. Non sprecate la fonte di misericordia che sto offrendo; venite a placare la vostra fame e a dissetare la vostra sete. Vi attendo a braccia aperte per donarvi il mio amore, il mio perdono e una vita in abbondanza.
Il vostro amato Gesù, il Santissimo Sacramento.
Fate conoscere i miei messaggi a tutta l'umanità.